Queste piante maledette sono disposte a tutto pur di non
mollare il posto vaso non sempre conquistato in modo limpido. Un esempio
chiarissimo ci viene dalla Bocca di leone (conoscevate il dente, vero? siete
dei bambini). C’è in quest’Antirrhinum majus una pervicacia, una sfrontataggine,
una baldanza appiccicosa (e non solo per colpa degli afidi) che ne fa il peggio
della pur trista genia delle
Scrofulariaceae. Per liberarsene occorre sapere di guerriglia urbana, e
conoscere alcune cosette per inquadrare il soggetto.
P
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rimo, trattasi di predestinato: voi non l’avete scelto.
E neppure l’amministratore ricorda come mai, di tante piante
in circolazione, proprio quella sia finita in lista al momento del restyling
dell’atrio condominiale. E ancor meno ne sa spiegarne l’imprevisto esubero numerico
e la conseguente compulsiva ricerca di spazi ad hoc.
Gli Antirrhinum spesso
finiscono imboscati: magari - come in un caso leccese notissimo - al terzo
piano, nel due camere e bouvette appartenuto a un consigliere psi: l’erede
barattò l’accoglienza per sedici piante con uno sconticino sul riparto spese
pulizia scale. In compenso perse l’uso dell’immobile. Okkupato.
S
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econdo, è un soggetto che non si accontenta: esige un letto
caldo, sempre. Torba e sabbia. Intorbidito e insabbiato vive infatti alla
grande. E mangia mangia, e cresce cresce, che in otto-dodici giorni è capace di
germinare tanto formare un suo gruppo. Poi se ne distacca, magari. Intanto sai
che casino.
T
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Erzo, resiste a tutto: incassatore sorprendente. Se il piano
è lasciarlo al suo destino per poi una volta atrofico sostituirlo con piante a
scelta diretta, soprassedete. Neppure la grandine o il lancio di monetine
scalfiscono questo fusto. Né si confidi sulla riunione di condominio
straordinaria: si va al voto solo a scadenza e comunque in quel caso, franchi
tiratori impiomberanno il numero legale. Nel frattempo facilmente arriverà al
condominio stesso decreto ingiuntivo per il pagamento della fornitura (non
richiesta).
Che porcellum con le Scrofulariacee! Come fare per
ripristinare il diritto di determinazione almeno in materia di verde domestico?
Molti i tentativi, tanti i fallimenti, e purtroppo non rare le proposte
sballate.
Dal trattato di Feng shui allegato a un recente Architectural
Digestion : ‘Esposto a nord l’Anthirrinum majus rapidamente smette di ramificare
a vuoto e a spese d’altri’. Falso. Certa stampa è in mani pericolose. La bocca
di leone (detta anche di lupo, ndr) regge tempeste padane, dolomitiche e ben altro.
Scienza!
Ecco cosa ci vuole per smettere di foraggiare piantacce non volute, spesso
inutili e manco di presenza. Sradicati invita alla lotta integrata. La muffa
grigia (fungo assassino, tale Botrytis cinerea) attacca i colletti degli
anthirrinum e declassandone il biancore, copre le foglie di fatali ammassi
pulverulenti: garantito avvizzimento rapido. In aggiunta si può contare su un
ulteriore effetto fungino noto come ‘marciume radicale’. Questa componente non
farà certo mancare il suo sostegno. Come? Un’altra bufala di Architectural Digestion?!
i radicali sono più che mai liberi. Allora non ci resta che il botulino. Scienza,
dicevo.