martedì 17 maggio 2011

Un nemico verde non è solo un marziano

Son bravi tutti a rimorchiare una schefflera e portarsela in salotto. Ti raggira. Ti fa credere che ingentilirà la tua vita d’appartamento, ti coprirà di ozono, ti laverà i bronchi e gli occhi. Ti illude di poterti apparecchiare la campagna senza l’obbligo di pic nic (e formiche).

Ci caschi, anche i migliori cadono. Tra l’altro questa schefflera, come le sue amiche verdi, è una tipetta ammiccante, tutta svolazzi, con quelle manine leghiste protese verso la zona giorno. Inganno! Qualcuno deve aprire gli occhi a chi non va oltre le foglie.
La pianta: un dottor Jackyll alla clorofilla: fuori – boschi, viali, prati, aiuole, terrazzi, giardini – miracolo imprescindibile. Madre di Ossigeno e Armonia. Trionfo di Vita e Paesaggio.

In casa, insidiosa presenza. Mr Hide infatti dentro ruba quel che fuori regala - l’aria che respiri -, partorisce bestiole non domestiche, ti schiavizza ferie e week-end col suo bisogno d’acqua oppure costringe amici di buon carattere a farla bere in tua assenza. Se manca la leva volontaria, la pianta farà lievitare le spese per la colf, annaffiatoio in pugno fuori orario. L’acqua poi, anche se avete piazzato il sottovaso in plastica, bagnerà senz’altro e comunque il pavimento realizzando tratti giotteschi (indelebili) su marmi e parquets.

E mica è finita: la schefflera intristita perde le foglie (sempre sul pavimento): i fitofarmaci sono carissimi e il prodotto che cercate arriva sempre la settimana prossima. Intanto i bambini scalano la pianta, il gatto fa la pipì nel vaso, il cane butta giù bambini pianta vaso oppure lo fa il gatto, o i bambini, o magari voi, che sfiniti arrancate al buio verso il corridoio notte. Insomma e’ lo Sporco. Quell’assassino.

Se detto ciò non ritenete che le piante in casa siano una minaccia, avete senz’altro sbagliato blog e vi auguro mille azalee. Se invece abbracciate con me la tesi del nemico verde, scopriamo come difenderci e liberarcene alla faccia del convivente e del pollicione di cui tanto si vanta, lui (lei) che anche in vacanza a Porto Cesareo, una volta, ha piazzato sulla tv un’artemisia nana sradicata dal cortile condominiale. Artemisia, finite le ferie è tornata a casa con voi e lì ancora prospera. Per adesso…

Nessun commento:

Posta un commento